(Teleborsa) -
Giornata di vendite in Europa sulle
tensioni commerciali tra USA e Cina. L'Office of the US Trade Representative ha annunciato l'imposizione di dazi del 10% su prodotti provenienti dalla Cina per un valore di 200 miliardi di dollari. Pechino ha definito "
inaccettabile" la decisione degli Stati Uniti.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,174. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.246,7 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,70%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,02%), che ha toccato 72,61 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 237 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,68%.
Tra i listini europei crolla
Francoforte, con una flessione dell'1,53%, sotto pressione
Londra, che accusa un calo dell'1,30%, giù anche
Parigi, che segna un decremento dell'1,48%.
A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,58%), che ha toccato 21.708 punti, spezzando la catena positiva di quattro consecutivi rialzi, iniziata giovedì scorso.
Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2 miliardi di euro, con un incremento del 29,91%, rispetto ai precedenti 1,54 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,77 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,9 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 222.042, rispetto ai precedenti 189.175.
A fronte dei 223 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 40 azioni. In lettera invece 168 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 15 stocks.
In buona evidenza il comparto
alimentare, con un +1,04% sul precedente. Tra i peggiori della lista, troviamo i comparti
materie prime (-3,38%),
servizi finanziari (-2,68%) e
automotive (-2,11%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB,
Campari che ottiene un +1,31%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
CNH Industrial, che ha terminato le contrattazioni con un -4,92%. Vendite a piene mani su
Banca Mediolanum, che soffre un decremento del 3,70%. Pessima performance per
Tenaris, che registra un ribasso del 3,39% dopo la
bocciatura di Credit Suisse. Sessione nera per
Exor, che lascia sul tappeto una perdita del 3,28%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Gima Tt (+3,01%) che
entra ufficialmente nel mercato cinese e
ERG (+0,77%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute sulla
Juventus, -5,18%, dopo i
bagordi per l'arrivo di Cristiano Ronaldo. In caduta libera
Biesse, che affonda del 5,13%. Pesante
Fincantieri, che segna una discesa di ben -4,7 punti percentuali. Seduta drammatica per
CIR, che crolla del 4,31%.
Debutto entusiasmante sull'AIM Italia per
Askoll EVA +31,43%.