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Dl dignità, via libera della Camera. Ora al Senato in seconda lettura

Il provvedimento ha ottenuto 312 sì, 190 voti contrari e 1 astenuto

Economia
Dl dignità, via libera della Camera. Ora al Senato in seconda lettura
(Teleborsa) - Il decreto dignità ottiene il placet di Montecitorio. Ieri, 2 agosto, in tarda serata l'Aula della Camera ha infatti approvato il testo con 312 sì, 190 voti contrari e 1 astenuto.

Il provvedimento passa ora in seconda lettura al Senato, dove non è escluso il voto di fiducia.

Immediato il commento del Premier Giuseppe Conte che da Twitter scrive: "Approvato il DecretoDignità alla Camera, un primo importante passo in avanti per la lotta al precariato, il contrasto all'azzardo e la semplificazione fiscale. Orgoglioso di guidare un Governo che lavora per cambiare davvero questo Paese".

Il decreto era stato varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 3 luglio. Lotta al precariato, contrasto della ludopatia, limitazioni alla delocalizzazione delle aziende e misure di semplificazione fiscale le quattro tematiche decise dall'Esecutivo.

Tra le principali novità, per quanto riguarda la lotta al precariato, il testo approvato dalla Camera prevede la proroga al 2020 degli sgravi fiscali al 50% per le aziende che assumono a tempo indeterminato giovani sotto i 35 anni. Sgravi che avranno tra l'altro una durata di 3 anni.

La durata massima dei contratti a termine scende da 36 a 24 mesi. Introdotto l'obbligo di motivare con causali eventuali nuovi rinnovi. In mancanza di causali, dopo 12 mesi il contratto diventa automaticamente a tempo indeterminato.

Novità anche nella scuola: i contratti saranno prorogati fino al 30 giugno 2019. Inoltre sarà indetto un concorso straordinario per le docenti con diploma magistrale conseguito prima del 2002.

Nell'ambito del contrasto alla ludopatia il testo prevede un aumento delle sanzioni dal 5% al 20% per chi non rispetta il divieto di pubblicità del gioco d'azzardo e la dicitura "nuoce alla salute" anche su Gratta e vinci e slot.

Per giocare alle slot sarà necessaria la tessera sanitaria affinché possa essere attestata la maggiore età degli utenti.
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