(Teleborsa) -
Giornata complessivamente positiva per i mercati europei, dove l'ottimismo della
ripresa dei negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti, è stato disturbato dalla performance negativa di Milano sulle ripercussioni in borsa del
crollo del ponte di Genova.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,34%. L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.179,4 dollari l'oncia. Su il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 65,39 dollari per barile.
Sale lo
spread, attestandosi a 279 punti base, con un incremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,10%.
Tra i mercati del Vecchio Continente bene
Francoforte, in rialzo dello 0,61%, bilancio positivo per
Londra, che vanta un progresso dello 0,78%, in denaro
Parigi, che cresce dello 0,83%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno l'1,83%, proseguendo la serie di sei ribassi consecutivi, iniziata il 8 di questo mese.
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,66 miliardi di euro, con un incremento di ben 784,6 milioni di euro, pari al 41,85%, rispetto ai precedenti 1,87 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,95 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,91 miliardi.
Su 221 titoli trattati in Borsa di Milano, 148 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 52. Invariate le rimanenti 21 azioni.
Costruzioni (+1,40%) e
alimentare (+1,19%) in buona luce sul listino milanese. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
beni industriali (-7,31%),
materie prime (-1,94%) e
viaggi e intrattenimento (-1,48%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano
Unipol, che mostra un forte aumento del 3,59%. Decolla
Buzzi Unicem, con un importante progresso del 3,03%. In evidenza
Mediobanca, che mostra un fortissimo incremento del 2,12%. Sostenuta
Campari, con un discreto guadagno dell'1,55% dopo la
revisione del prezzo obiettivo di Berenberg. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Atlantia, che ha chiuso con una flessione del 22,26% sulla
revoca della concessione dopo il crollo del ponte di Genova. In apnea
Banco BPM, che arretra del 3,96%. Tonfo di
STMicroelectronics, che mostra una caduta del 3,18%. Lettera su
Poste Italiane, che registra un importante calo del 2,97%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Banca MPS (+4,95%),
Technogym (+3,41%),
Cattolica Assicurazioni (+1,71%) e
Brunello Cucinelli (+1,34%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
ASTM, che ha terminato le contrattazioni con un -10,50%. Affonda
Sias, con un ribasso del 7,30%. Crolla
Fincantieri, con una flessione del 5,33%. Vendite a piene mani su
Ascopiave, che soffre un decremento del 3,35%.