(Teleborsa) -
Seduta cauta per le borse del Vecchio Continente, dopo la debolezza mostrata dai mercati asiatici e americani la vigilia, con gli investitori dubbiosi sul primo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Ieri, il
presidente della Fed, Powell, intervenendo alla Stanford University, ha ribadito che la banca centrale americana decide la sua politica monetaria riunione per riunione. Il banchiere ha così preso tempo sui tagli ai tassi affermando che i dati sull'economia e sull'inflazione non hanno "materialmente cambiato" il quadro, è troppo presto per dire se i recenti dati sull'inflazione sono solo un balzo temporaneo o meno. Un chiaro messaggio che la Fed non ha così fretta di tagliare i tassi ed ha bisogno di maggiori prove del rallentamento dei prezzi prima di ridurli.
Sul mercato valutario, lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,21%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.292,3 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 85,27 dollari per barile.
Torna a scendere lo
spread, attestandosi a +141 punti base, con un calo di 4 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,76%.
Tra le principali Borse europee andamento cauto per
Francoforte, che mostra una performance pari a +0,1%, si muove in modesto rialzo
Londra, evidenziando un incremento dello 0,36%, e bilancio positivo per
Parigi, che vanta un progresso dello 0,26%. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 34.532 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 36.743 punti, sui livelli della vigilia.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Azimut (+1,86%),
Poste Italiane (+1,65%),
Banca MPS (+1,08%) e
Enel (+0,90%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saipem, che ottiene -2,53%.
Calo deciso per
Telecom Italia, che segna un -1,67%.
Tentenna
Brunello Cucinelli, che cede l'1,47%.
Sostanzialmente debole
Moncler, che registra una flessione dell'1,16%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+3,85%),
MFE A (+2,08%),
MutuiOnline (+1,62%) e
Alerion Clean Power (+1,21%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Fincantieri, che prosegue le contrattazioni a -2,35%.
Sotto pressione
Juventus, con un forte ribasso del 2,34%.
Si muove sotto la parità
OVS, evidenziando un decremento dell'1,46%.
Contrazione moderata per
The Italian Sea Group, che soffre un calo dell'1,41%.