(Teleborsa) -
Piazza Affari termina la seduta all'ultimo posto tra gli euro listini, trainata al ribasso dal riacutizzarsi delle
tensioni intorno alla pubblicazione della Nota di aggiornamento al DEF nel nostro Paese.
Domina il segno meno anche tra gli altri principali indici europei, che terminano tutti in calo la seduta.
Bilancio negativo anche per la Borsa americana, dove a circa due ore dall'apertura si muovono in territorio negativo tutti i listini, con il Nasdaq 100 che segna il calo più marcato (-1,52%).
Pesa il Job Report USA, che nonostante abbia rilevato un tasso di disoccupazione ai minimi dal 1969, ha visto aumentare meno delle attese i nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo.
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.201,5 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 74,72 dollari per barile.
Piccolo passo verso l'alto dello spread, che raggiunge quota 284 punti base, mostrando un aumento di 5 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,40%.
Segno meno tra i listini europei, con Francoforte che chiude con un netto svantaggio dell'1,08%. In rosso
Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,35%, e spicca la prestazione negativa di
Parigi, che scende dello 0,95%.
Giornata “no” per la Piazza Affari, che chiude in flessione dell'1,30% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 22.456 punti. Pessimo il
FTSE Italia Mid Cap (-2,57%), come il FTSE Italia Star (-2,7%).
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,35 miliardi di euro, con un incremento di ben 285,7 milioni di euro, pari al 13,81% rispetto ai precedenti 2,07 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,09 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,38 miliardi di azioni.
A fronte dei 222 titoli scambiati, sono giunte richieste di acquisto per 34 azioni. In lettera invece 180 titoli. Pressoché stabili le rimanenti 8 stocks.
In discesa a Piazza Affari tutti i comparti. Nel listino, i settori
viaggi e intrattenimento (-3,81%),
beni industriali (-2,44%) e
materie prime (-2,27%) sono stati tra i più venduti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Mediaset (+1,43%),
Moncler (+1,33%),
A2A (+0,73%) e
Brembo (+0,54%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
STMicroelectronics, che ha chiuso a -4,92%.
Pesante
Saipem, che segna una discesa di ben -4,38 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Banca Generali, che crolla del 3,34%.
Sensibili perdite per
Leonardo, in calo del 3,18%.
Unico performer tra le azioni del FTSE MidCap è
Brunello Cucinelli, che ottiene un incremento del 3,08%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Juventus, che ha chiuso a -9,92% dopo
lo scandalo che ha coinvolto Cristiano Ronaldo, accusato di presunte molestie sessuali da una modella americana.
In apnea
El.En, che arretra del 7,26%.
Tonfo di
CIR, che mostra una caduta del 7,21%.
Lettera su
Biesse, che registra un importante calo del 6,54%.