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Eurozona, la crescita economica scende ai minimi da oltre due anni

La stima flash per il mese di ottobre segnala un rallentamento per tutti i settori produttivi. Manifattura mai così male da dicembre 2014

Economia, Macroeconomia
Eurozona, la crescita economica scende ai minimi da oltre due anni
(Teleborsa) - L’attività economica dell’Eurozona tocca i valori minimi da più di due anni nel mese di ottobre e l'ottimismo indica il tasso più basso in quattro anni.

Nella stima flash, che analizza circa l’85% delle risposte totali, l’Indice PMI IHS Markit Composito dell’Eurozona si è posizionato a 52,7 punti, in calo dai 54,1 punti di settembre. Il dato, che tocca i minimi da settembre 2016, delude le previsioni del mercato che erano per un calo più lieve a 53,9 punti.

Il PMI del Settore Manifatturiero indica una diminuzione dal valore di 53,2 di settembre ai 52,1 punti attuali. Il dato è peggiore delle previsioni degli analisti che avevano stimato un livello a 53 punti. Pur confermandosi al di sopra della soglia di non cambiamento di 50, il dato tocca i minimi da dicembre 2014.

Scende anche il settore servizi, con il relativo PMI delle attività terziarie che a ottobre si porta a 53,3 punti dopo i 54,7 punti di settembre. Il consensus prevedeva un livello a 54,5 punti.

Fra le maggiori economie europee, la Germania ha registrato una contrazione dell’attività nel mese di ottobre. Nel Paese il PMI manifatturiero scende da 53,7 a 52,3 punti; forte rallentamento per il composito a 52,7 da 55, mentre i servizi scendono a 53,6 da 55,9. Il dato segna la crescita minima da maggio 2015.

In Francia, il PMI manifatturiero cala da 52,5 a 52,2 punti. Sale invece il composito a 54,3 da 54, mentre i servizi crescono a 55,6 da 54,8.

"Crolla ad un valore piuttosto basso la crescita economica dell’Eurozona, con il PMI che fa presagire un fine anno piuttosto deludente. Il Flash PMI è indicativo di un rallentamento della crescita del PIL allo 0.3% nel quarto trimestre. Gli indici che solitamente anticipano le tendenze, quali previsioni future e afflusso di nuovi ordini, suggeriscono nel corso dei prossimi mesi un ulteriore possibile raffreddamento dello slancio di crescita", ha commentato, Chris Williamson, Chief Business Economist di Markit. "Il rallentamento è stato guidato dal crollo delle esportazioni ed ha toccato tutti i settori".
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