(Teleborsa) -
Avvio sopra la parità per i mercati finanziari del Vecchio Continente che seguono la scia rialzista lasciata dalle borse asiatiche. Sullo sfondo rimangono le tensioni commerciali tra
Washington e Pechino. Il presidente
Trump e il suo omologo cinese
Xi Jinping si incontreranno a fine novembre a
Buenos Aires.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,136. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,40%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 66,95 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 293 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,32%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resistente
Francoforte che segna un piccolo aumento dello 0,28%,
Londra avanza dello 0,18%, e nulla di fatto per
Parigi che passa di mano sulla parità.
Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,27%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
UBI Banca (+1%),
Telecom Italia (+0,95%),
Intesa Sanpaolo (+0,85%) e
Mediobanca (+0,62%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Leonardo che scivola del 2,41%. Preda dei venditori
Brembo, con un decremento dell'1,47%. Fiacca
STMicroelectronics che mostra un piccolo decremento dello 0,39%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Saras (+4,29%),
Rai Way (+1,93%),
Geox (+1,06%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cerved Group, che prosegue le contrattazioni a -8,14%. Si concentrano le vendite su
Datalogic, che soffre un calo dell'1,71%. Vendite su
OVS, che registra un ribasso dello 0,91%.