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Manovra, Eurogruppo appoggia Commissione Ue ma apre al dialogo

Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dal summit dei ministri delle Finanze dei Paesi euro svoltosi ieri a Bruxelles

Economia
Manovra, Eurogruppo appoggia Commissione Ue ma apre al dialogo
(Teleborsa) - Eurogruppo coeso con la Commissione europea in merito alla Manovra italiana, ma comunque aperto al dialogo con Roma. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dal summit tenutosi ieri, 5 novembre, a Bruxelles.



Come ampiamente atteso, la riunione dei ministri delle Finanze dei Paesi euro è stata dominata dalla discussione sul Documento programmatico di bilancio italiano, già respinto dalla Commissione europea, e per il quale Bruxelles ha richiesto una seconda versione riveduta e corretta soprattutto per quanto riguarda le cifre relative al deficit strutturale in rapporto al PIL, che peggiora dello 0,8% invece di migliorare dello 0,6%, come aveva chiesto l'Esecutivo Ue.

Al momento non è stata presa alcuna decisione, ma l'Eurogruppo ha sostenuto la Commissione e chiesto che l'Italia continui a dialogare con essa per trovare una soluzione che rispetti le regole comuni.

La palla ora torna all'Italia. "Noi ci aspettiamo che l'Italia ci sottoponga un progetto di bilancio nuovo e rivisto entro il 13 novembre. E' una necessità. E e le domande che abbiamo sollevato sono ancora sul tavolo: vogliamo sapere se il deficit strutturale viene ridotto o aumentato, se il debito pubblico è sotto controllo e se e come questa strategia sia in grado di alimentare la crescita. Sono questioni precise, le nostre domande sono precise, il nostro spirito è positivo", ha sottolineato il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici nella conferenza stampa seguita all'Eurogruppo.

Anche il presidente dell'Eurogruppo, il portoghese Mario Centeno, ha riferito che sulla Manovra italiana c'è stato "un dialogo molto costruttivo", che "il ministro Tria ha avuto l'opportunità di spiegare la strategia del Governo", il quale "sta ora preparandosi a rimandare il nuovo documento rivisto". "Abbiamo sentito il sostegno dell'Eurogruppo per la Commissione; ma non era oggi il giorno della decisione finale: l'Italia ha un'altra settimana", ha concluso Centeno.

Anche sul debito pubblico, Moscovici ha ricordato che la Commissione "sta aspettando le spiegazioni del Governo italiano sui fattori rilevanti" che ostacolano la sua riduzione.
La Commissione potrebbe aprire una procedura per deficit eccessivo proprio in relazione al mancato calo del debito pubblico, aveva avvertito Dombrovskis ieri, prima di entrare all'Eurogruppo.
Anche su questo punto, l'Italia deve rispondere alla Commissione entro il 13 novembre.

Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, al termine dell'Eurogruppo ha avvertito che "la Manovra non cambia", ma ha usato il presente, non il futuro. Come dire: non cambia qui e ora.

Intanto oggi, 6 novembre, la legge di bilancio inizia il suo iter alla Camera per arrivare al via libera definitivo entro fine anno.

(Foto: Giovanni Tria )
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