(Teleborsa) -
Avvio negativo per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che seguono la scia ribassista lasciata ieri 8 novembre da Wall Street e
confermata da Tokyo. Nella notte italiana
si è riunita la Federal Reserve, che ha confermato il buono stato di salute del'economia USA lasciando invariati i tassi di interesse.
Giornata ricca di trimestrali,
bilancio in rosso per TIM che risulta il titolo peggiore sul listino milanese.
Dal fronte macroeconomico si registra il
crollo della produzione industriale francese nel mese di settembre, mentre si attende il dato sul PIL della Gran Bretagna.
Sessione debole per l'Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,23%. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,23%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%.
In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a 297 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,40%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,46%, si muove sotto la parità
Londra, evidenziando un decremento dello 0,69%, e contrazione moderata per
Parigi, che soffre un calo dello 0,68%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un
calo dello 0,76% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.249 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,54%, come il FTSE Italia Star (-0,3%).
A Piazza Affari non si salva alcun comparto. Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
telecomunicazioni (-2,95%),
materie prime (-1,36%) e
petrolio (-1,18%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Ferragamo (+3,54%) dopo il
bilancio positivo comunicato ieri,
BPER (+2,31%)
dopo aver più che raddoppiato l'utile,
Unipol (+1,98%) e
UnipolSai (+1,25%), entrambe sulla scia dei conti. Le peggiori performance, invece, si registrano su
Telecom Italia, che ottiene un -3,91% dopo aver annunciato una
svalutazione dell'avviamento per complessivi 2 miliardi di euro. Sensibili perdite per
Leonardo, in calo del 3,19%
all'indomani dei conti. In apnea
Banco BPM, che arretra del 2,06%, che ieri
ha comunicato i conti dei primi nove mesi. Soffre
Moncler, che evidenzia una perdita dell'1,94%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Acea (+4,30%),
Juventus (+2,61%),
Carel Industries (+1,60%) e
Italmobiliare (+1,46%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tod's -5,69%, che ha
comunicato un fatturato in calo. Tonfo di
Cattolica Assicurazioni, che mostra una caduta del 3,30% sulla scia della trimestrale. Lettera su
OVS, che registra un importante calo del 2,73%. Affonda
Banca MPS, con un ribasso del 2,72% in attesa dei conti.