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Palermo, Conferenza di Pace sulla Libia. Il generale Haftar incontra Conte e apre al dialogo: "E' un amico"

Il premier: "No miracoli o scorciatoie". Così l’Italia prova a sciogliere il rebus libico

Politica
Palermo, Conferenza di Pace sulla Libia. Il generale Haftar incontra Conte e apre al dialogo: "E' un amico"
(Teleborsa) - Il delicato futuro della Libia, nel caos ormai da anni, passa anche attraverso la Conferenza di Palermo che ha preso il via nella serata di ieri a Palermo per concludersi oggi, martedì 13 novembre. L'obiettivo più volte dichiarato è quello di stabilizzare il Paese nordafricano, esasperato da lotte di potere e incertezza, strappando la gestione della sicurezza alle milizie, unificando le istituzioni e, soprattutto, tracciando una roadmap che preveda le elezioni, senza fissare una data, presidenziali e legislative.

HAFTAR INCONTRA CONTE - Uno degli uomini più attesi era sicuramente il generale Khalifa Haftar la cui presenza era stata data per incerta fino all'ultimo secondo. Invece alla fine è arrivato a Villa Igiea, accolto dal premier Giuseppe Conte. Calorosa stretta di mano tra il presidente del Consiglio e il generale, in abiti civili. Conte e Haftar hanno parlato, in prima battuta da soli, poi con l'aiuto di un interprete e il generale ha poi lasciato il luogo che ospita il vertice sulla Libia. Buona partenza, dunque, dopo i timori delle ultime ore che Haftar potesse disertare gli incontri, visto che la sua assenza avrebbe rischiato di far annegare i propositi della Conferenza e dei suoi promotori.

Positivo, dunque, l'incontro che è andato "molto bene". Secondo quanto si è appreso, l’uomo forte della Cirenaica ha detto di considerare Conte "un amico" di cui "si fida molto". Haftar ha anche definito la Conferenza internazionale di Palermo "un’ottima occasione" per la Libia.

CONTE: "NO A SCORCIATOIE O MIRACOLI" - Giornata molto impegnativa dunque per il premier Conte che in serata ha avuto un bilaterale con l'inviato Onu Ghassem Salamè per fissare l'agenda e concordare i punti su cui lavorare. "Chiedo a tutti, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, di vivere questa conferenza con uno spirito costruttivo, con il desiderio di lavorare per il bene della Libia e del suo straordinario popolo", ha detto il premier aprendo la cena ufficiale. Il percorso verso la stabilità della Libia, aveva concluso, "è complesso e non prevede scorciatoie o soluzioni miracolistiche".

In mattinata al via una serie di incontri - Questa mattina, a partire dalle 8.30, previsti una serie di incontri per il premier Conte che presiederà un vertice con il presidente egiziano Al Sisi, il presidente del Governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, il generale Haftar, il premier russo Medvedev, il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, il presidente tunisino, Beji Caid Essebsi, il premier algerino, Ahmed Ouyahia, il rappresentante speciale dell'Onu in Libia, Ghassan Salamè e il presidente del Consiglio europeo, Tusk.
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