(Teleborsa) -
Theresa May può
esultare. Almeno
per ora. Il governo britannico, infatti, ha deciso "collettivamente" di adottare la bozza d'accordo sulla Brexit definita a Bruxelles. A dare l'annuncio, proprio la premier, al termine di una
riunione fiume durata quasi 6 ore con i suoi ministri, sottolineando che non è stata una decisione
"leggera", ma difendendo il testo come il migliore possibile
"nell'interesse nazionale". Le discussioni, infatti, sono state complicate e in salita con i ministri euroscettici che, a un certo punto, avrebbero addirittura iniziato a organizzare un voto di sfiducia per May, ma poi
avrebbero desistito.A questo punto una serie di passaggi necessari: il capo negoziatore Ue per la Brexit
Michel Barnier incontrerà il presidente del Consiglio europeo
Donald Tusk per informarlo dei
"progressi decisivi" fatti sull'accordo di divorzio. Questo apre la strada per la convocazione del vertice
Ue a 27 per dare l'ok all'intesa sul ritiro ordinato della
Gran Bretagna dall'Ue. Ovviamente, non sono mancata le polemiche.
"Ogni membro del gabinetto che è un autentico Brexiteer deve dimettersi subito o non sarà più attendibile, questo è il peggior accordo della storia", queste le parole su Twitter dell'europarlamentare euroscettico britannico Nigel Farage.
PARTITA TUTTA DA GIOCARE, APPROVAZIONE IN PARLAMENTO DIFFICILE - Una partita, delicatissima, tutta da giocare. Proprio in Parlamento, infatti,ci sarà il vero banco di prova per Theresa May. Dopo l'ok del consiglio dei ministri di ieri, l'appuntamento è per il
summit europeo straordinario, il 25 novembre a Bruxelles, necessario a vidimare anche dal punto di vista politico la bozza tecnica che ha in tasca May. Poi il
giorno della verità, e cioè il voto dell'accordo
Uk-Ue alla Camera dei Comuni britannica all'inizio di dicembre, probabilmente il
6.
Ad oggi, infatti,
May non ha i numeri e può solo sperare in un
miracolo dell'ultima ora facendo appello al senso di
responsabilità. L'annuncio di un accordo, dunque, è '
'positivo ma restano numerose difficoltà e il processo della Brexit continuerà ancora per diverso tempo'', afferma l'agenzia di rating Moody's, sottolineando che l'annuncio dell'intesa è di fatto un
''passo positivo, ma è ben lontano dal mettere fine al processo'' della Brexit. '
'Gli sviluppi al Parlamento britannico saranno decisivi'': se non sosterrà l'accordo e
''in assenza di ulteriori sviluppi, l'Ue e la Gran Bretagna si avvieranno verso una Brexit no deal per default''.