(Teleborsa) -
L'esame di Maturità cambia volto e gli studenti all'ultimo anno si troveranno ad affrontare alcune novità. Il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca ha infatti confermato che, già
a partire da giugno 2019, ci saranno dei cambiamenti nello svolgimento degli scritti nell'Esame di Stato. Le
prove vengono ridotte a due invece delle tradizionali tre e sui maturandi aleggia lo
spettro di una seconda prova "mista": latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico.
Dunque
il Miur manda in pensione la terza prova, quella di carattere interdisciplinare, e lascia
invariata la modalità del primo scritto di italiano.
Per quanto riguarda il
secondo scritto, al liceo classico viene superata la tradizionale "versione", che alternava di anno in anno il latino e il greco, a favore di una
prova in due parti (traduzione più comprensione del testo) che potrebbe abbracciare entrambe le discipline. Lo stesso potrebbe accadere al
liceo scientifico, con una multi prova fisica-matematica. Già tra poche settimane saranno disponibile tracce esemplificative per far esercitare le migliaia di studenti coinvolti, mentre dal Ministero fanno sapere che una
decisione definitiva sarà presa entro gennaio.