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Dipendenti scuola: Anief invita personale a recuperare arretrati per rinnovo contrattuale 2022-2024

"Nel cedolino di dicembre il personale di ruolo e, nel cedolino di marzo, il personale precario, finalmente hanno avuto quello che ANIEF aveva chiesto da tempo ovvero un anticipo sul rinnovo contrattuale per il 2022-2024. Un anticipo che non può essere secondo ANIEF il saldo dell'indennità di vacanza contrattuale che spetta al personale della scuola come a tutti i dipendenti pubblici". È quanto afferma il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico.

"Questo perché, come sappiamo, – prosegue Pacifico – la legge italiana dice che questo saldo deve essere il 50% mensilmente nei cedolini, nelle casse quindi dei singoli lavoratori e non delle casse dello Stato. In questo momento ci sono 8 miliardi per rinnovare i contratti ma in realtà questi 8 miliardi servirebbero per allineare l'inflazione. L'inflazione alla fine è salita in questi 3 anni, tra il 22 e il 24, di 16 punti quindi dovremmo avere noi come anticipo un aumento per il 2024 di solo otto punti e non, come sta avvenendo, di 3 punti e 35. Se andiamo a controllare i nostri cedolini, tra l'altro, risulta che l'indennità di vacanza contrattuale sia sempre allo stesso valore: lo 0,5 sullo stipendio lordo tabellare, che moltiplicato con il coefficiente del 6,7 fa 3,35. Ne deriva che nel mese di dicembre il personale docente di ruolo ha ricevuto in media 800 euro e il personale precario 67 euro in più nel mese di marzo. Questo è ingiusto. È importante quindi inviare una diffida per farsi corrispondere subito mese per mese i soldi che mancano: stiamo parlando di più di 4mila euro di arretrati e di una cifra che deve essere quattro volte più grande di quella che abbiamo tutti ricevuto. È importante interrompere la prescrizione, il credito si interrompe in 5 anni e già sono passati 2 anni e mezzo, inviando subito una diffida aspettando i risultati sul contenzioso che Anief sta portando avanti".
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