(Teleborsa) - La campagna acquisti dei manager aeroportuali prosegue senza soste. Dopo il giro di poltrone che ha interessato
Sea (aeroporti di Malpensa e Linate),
Gesac (Napoli) e
Sagat (Torino), è la volta dello
scalo di Ancona, la cui
società di gestione Aerdorica è pronta a uscire dal guado in cui versa, chiamando a sé una figura di rilievo nel panorama delle società di gestione degli aeroporti.
Si tratta di
Carmine Bassetti, 61 anni, italo-canadese, già protagonista di un biennio da Direttore Generale della Catullo, dal 2012 al 2014, servito al riassetto dello scalo veronese, ma soprattutto un passato che lo ha visto a lungo in ADR, dove è stato Vice Presidente esecutivo, un decennio tra gli aeroporti sudafricani, e in ruoli dirigenziali dalla Turchia all’Argentina.
Se dall’Unione Europea arriverà il benestare al piano di ricapitalizzazione, che prevede il versamento di
25 milioni da parte della Regione (non dovrebbe mancare il nulla osta, atteso entro il 28 febbraio), con il concorso del
fondo inglese Njord Partners, pronto a
investire 15 milioni, si potrà pianificare il
potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e concorrere a ripianare i debiti accumulati da Aerdorica. Con i creditori che, a quel punto, dovrebbero accettare il concordato.
Bassetti è
l’uomo scelto proprio da Njord Partners per chiudere la vecchia gestione e guidare il rilancio del Raffaello Sanzio. E la nuova fase prevede accordi per avviare una serie di collegamenti che rispondono alle richieste del mercato. Nella prima settimana di febbraio potrebbe essere ufficializzato un primo accordo operativo, con la compagnia Ernest Airlines, pronta ad attivare gli slot per Bucarest, Tirana, Mosca, Kiev, Parigi e Stoccolma.