(Teleborsa) - E' il giorno di
Banca Carige. I commissari dell'istituto genovese fra qualche ora alzeranno il velo sul piano industriale di quella che dovrebbe presentarsi oggi come una banca ripulita dai crediti deteriorati e più leggera sotto il profilo dei costi operativi.
Il piano che presenteranno i tre commissari straordinari,
Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener, è al 2023. Ma l'anno della verità è il 2019, entro il quale la banca dovrà risolvere le sue fragilità, dopo essere stata posta in
amministrazione straordinaria da parte della BCE a inizio gennaio.
Secondo indiscrezioni stampa, Carige dovrebbe rivedere l'utile alla fine del 2020 grazie ad un
rafforzamento patrimoniale attraverso il coinvolgimento di uno o più investitori ed alla
pulizia dell'attivo avvicinando così i crediti deteriorati netti (Non-Performing Exposure, NPE) alla media del sistema bancario italiano.
Fra i compiti dei commissari, dunque, il rafforzamento patrimoniale, il rilancio commerciale, la riduzione dei crediti deteriorati e la ricerca di possibili partner per eventuali fusioni.
Alle 12.00, a Genova, inizierà la conferenza stampa e chissà se arriveranno le risposte che tutti si aspettano.