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ISTAT, Reddito di Cittadinanza: due terzi dei beneficiari non avranno vincolo lavorativo

Economia
ISTAT, Reddito di Cittadinanza: due terzi dei beneficiari non avranno vincolo lavorativo
(Teleborsa) - Una persona su tre dovrà sottoscrivere il patto per il lavoro, mentre i due terzi dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza potranno usufruire del sussidio economico senza alcun vincolo lavorativo. È quanto si evince da una relazione dell’ISTAT presentata il 5 marzo nel corso dell’audizione difronte alle Commissioni Lavoro e Affari sociali della Camera, in vista della partenza del Reddito di Cittadinanza prevista per il 6 marzo.



L’Istituto, infatti, ha ricalcato i numeri che aveva già evidenziato in audizione al Senato, mettendo in luce come la misura potrebbe interessare 2,7 milioni di individui corrispondenti alle caratteristiche di adesione, con una quota di 900mila persone obbligate a sottoscrivere un patto per il lavoro. Di questi, in prevalenza disoccupati e casalinghe tra i 18 e i 64 anni, circa 600mila hanno la licenza media o nessun titolo di studio.

Secondo il modello di microsimulazione presentato dall’ISTAT, poi, il beneficio medio per famiglia derivante dal Reddito di Cittadinanza sarebbe di 5.053 euro, corrispondente al 66,8% del reddito familiare. Su base geografica, 752mila nuclei familiari beneficiari vivrebbero nel Sud Italia, 333mila nel Nord Italia e 222mila nel Centro. Sempre secondo l’istituto di Statistica, il 47,9% delle famiglie sarebbero in realtà single, i quali riceveranno un sussidio di 4.485 euro l’anno. Il 19,6% dei nuclei, invece, sarebbe costituito da coppie con figli minorenni, che percepiranno una media di 6.470 euro. Meno di quelli con figli maggiorenni, che per effetto delle scale di equivalenza percepiranno 7.041 euro.

A poche ore dall'avvio delle procedure per la richiesta del sussidio, operabile attraverso i CAF, direttamente online o attraverso gli uffici postali, Poste Italiane ha suggerito l'attivazione di turni per lettera, in ordine alfabetico, così da non creare code agli sportelli. Inoltre, l'INPS ha annunciato che dal prossimo 15 aprile sarà in grado di trasmettere a Poste Italiane il flusso degli ordinativi di accreditamento sulle carte Rdc.
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