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In scivolata le borse del Vecchio Continente

Depressa la borsa milanese, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,03%

Commento, Finanza
In scivolata le borse del Vecchio Continente
(Teleborsa) - Negativa Piazza Affari, poco più delle altre principali Borse europee. Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento dimesso per l'S&P-500 dopo i dati deludenti sull'occupazione.

Gli operatori temono il crollo dell'export cinese e riflettono sulle decisioni della Banca Centrale Europea che hanno riacutizzato le paure di un rallentamento dell'economia globale.

Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,124. Seduta positiva per l'oro, che guadagna l'1%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,4%), che ha toccato 55,3 dollari per barile.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota +243 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,51%.

Tra i mercati del Vecchio Continente tentenna Francoforte, che cede lo 0,52%, vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,74%, debole Parigi, che registra una flessione dello 0,70%.

Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l'1,03%; perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 22.539 punti, ritracciando dello 0,97%. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,55%), come il FTSE Italia Star (-0,5%).

Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,41 miliardi di euro, in deciso ribasso (-18,2%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,95 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 261.828, rispetto ai precedenti 318.225 ed i volumi scambiati sono passati da 1 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,73 miliardi.

Tra i 219 titoli trattati, 57 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 145 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 17 titoli.

Buona la performance a Milano dei comparti alimentare (+1,03%) e chimico (+0,47%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti costruzioni (-1,63%), automotive (-1,58%) e petrolio (-1,58%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Azimut, con un progresso del 3,21%.

Buoni spunti su Banca Generali, che mostra un ampio vantaggio dell'1,10% dopo i conti.

Ben impostata Campari, che mostra un incremento dell'1,01%.

Piccolo passo in avanti per Amplifon, che mostra un progresso dello 0,68%.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banco BPM, che ha archiviato la seduta a -2,81%.

Vendite a piene mani su Fiat Chrysler, che soffre un decremento del 2,63%.

Pessima performance per Unicredit, che registra un ribasso del 2,53%.

Sessione nera per UBI Banca, che lascia sul tappeto una perdita del 2,46%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Piovan (+1,90%), Acea (+1,40%), Reply (+1,34%) e Inwit (+1,17%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Credito Valtellinese, che ha chiuso a -3,96%.

In caduta libera Falck Renewables, che affonda del 3,90% su prese di beneficio.

Pesante Banca Popolare di Sondrio, che segna una discesa di ben -3,62 punti percentuali.

Seduta drammatica per Fincantieri, che crolla del 3,19%.
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