(Teleborsa) -
L'azionista di riferimento di Banca Ifis ha di fatto
sfiduciato l'Amministratore delegato della banca
Giovanni Bossi.
Sebastien Egon Furstenberg, attraverso il suo veicolo finanziario
La Scogliera, di cui è Presidente, ha comunicato al che
non lo riproporrà Bossi alla guida della stessa, in occasione del prossimo
rinnovo del CdA che sarà approvato dall'assemblea in calendario il 19 aprile.
Inoltre, La Scogliera ha annunciato con una nota che il nome del
soggetto candidato a divenire l’amministratore delegato della banca nel triennio 2019-2022 sarà
comunicato al mercato questa sera, lunedì 11 marzo. Tale soggetto verrà inserito all’interno dei candidati componenti la lista di maggioranza, già definita, che verrà depositata nel corso della settimana entrante.
"Tale soggetto - si precisa - vanta una
lunga e composita esperienza nel settore, sia nell’ambito di importanti banche commerciali che nell’ambito di banca d’affari. I consiglieri che affiancheranno l'Ad nel corso del triennio, inseriti nella lista di maggioranza, sono di
primario standing e idonei ad assicurare il livello di
professionalità, competenza e conoscenza richiesto ai fini di una composizione ottimale del CdA".
Furstenberg ha anche fornito le linee guida cui si ispirerà il nuovo management, sottolineando che "l’azione manageriale nel corso del prossimo triennio sarà volta al necessario
consolidamento e razionalizzazione della crescita
per linee esterne efficacemente realizzata negli ultimi anni, con particolare riferimento al prosieguo dell’attività core legata all'acquisto, la gestione e il
recupero degli NPL, allo sviluppo dell’attività internazionale già presente in alcune componenti del Gruppo ma con ampi margini di crescita nonché ad una rinnovata attenzione alle nuove tecnologie a supporto del business".
"Sarà inoltre oggetto di uno specifico investimento - si precisa - il supporto attraverso prodotti di credito sia tradizionali che innovativi al mondo delle imprese corporate, con particolare riguardo al Triveneto".
"Sarà poi analizzata la struttura dei costi anch'essa da ottimizzare a valle dell’impetuoso processo di crescita recentemente realizzato", precisa la società La Scogliera.