(Teleborsa) -
Bilancio negativo per i listini azionari europei, colpiti oggi da vendite diffuse. In un panorama debole si mette in evidenza, invece, la borsa di Milano che si muove in rialzo in cima al Vecchio Continente.
La BCE, nel bollettino mensile, ha confermato maxi-prestiti per sostenere l'inflazione. Gli occhi degli investitori restano puntati sul tema
Brexit nel giorno in cui
il Consiglio europeo si riunirà per decidere se accettare la richiesta di rinvio dell'uscita dall'Ue della Gran Bretagna.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,61%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.315,5 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 59,79 dollari per barile, dopo il
nuovo rally della vigilia.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +242 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,45%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,53%. Sostanzialmente tonico
Londra, che registra una plusvalenza dello 0,40%. Sottotono
Parigi -0,24%. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,25%.
In buona evidenza a Milano i comparti
viaggi e intrattenimento (+2,48%),
materie prime (+1,61%) e
tecnologia (+1,55%). Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
immobiliare (-0,62%) e
bancario (-0,48%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
STMicroelectronics, che vanta un incisivo incremento del 2,00%.
Ben comprata
Poste Italiane, che segna un forte rialzo dell'1,64%.
Tenaris avanza dell'1,62%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Prysmian, che continua la seduta con -1,55%.
Tra le banche, preda dei venditori
UBI Banca, con un decremento dell'1,10%. Deludente
Banco BPM, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Gima TT (+4,35%),
Autogrill (+4,08%),
Biesse (+3,39%) e
doBank (+2,17%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
FILA, che ottiene -4,61%.