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Banca Intermobiliare, approvato bilancio 2018

L'istituto bancario vede ancora in essere la circostanza del ripianamento del capitale per perdite e il socio di maggioranza assicura formalmente il proprio intervento patrimoniale per assicurare, nei prossimi 12 mesi, il rispetto dei parametri patrimoniali regolamentari

Finanza
Banca Intermobiliare, approvato bilancio 2018
(Teleborsa) - Approvato in data odierna il progetto di bilancio consolidato e d'impresa al 31 dicembre 2018 di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni.

I risultati esposti nel documento recepiscono alcune modifiche rispetto ai dati preliminari approvati dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 8 febbraio. Queste modifiche riguardano principalmente l'incremento di rettifiche di valore sui crediti per 4,9 miliardi, a seguito del peggioramento del merito creditizio e della relativa valutazione di alcune esposizioni creditizie, e l'incremento di 1,3 milioni degli accantonamenti al fondo rischi ed oneri a fronte di aggiornamenti nelle valutazioni.

Le modifiche hanno determinato, rispetto a quanto comunicato al mercato in data 8 febbraio 2019, un risultato di periodo consolidato negativo per 153,7 milioni di euro (-147,5 milioni nei risultati preliminari), con conseguente decremento del patrimonio netto consolidato per 6,2 milioni di euro, che si attesta pertanto a 80,8 (87,1 milioni nei risultati preliminari).

Per quanto riguarda il Patrimonio netto contabile di Banca Intermobiliare, il valore si attesta a 75,1 milioni e conferma la circostanza per cui è ancora in essere la situazione descritta dal codice civile del ripianamento del capitale per perdite.

Il portafoglio crediti netti verso la clientela si attesta invece, alla data di chiusura dell'esercizio analizzato, a 304,8 milioni di cui gli impieghi vivi si attestato a 229,8 milioni e 44,5 milioni quelli per attività deteriorate.

Le incertezze legate alla realizzazione del piano industriale nel 2019, unite alle decisioni, non ancora rese note dall'Autorità di Vigilanza nell'ambito della "Supervisory Reviec and Evaluation Process Decision", hanno indotto il socio di maggioranza a garantire formalmente all'istituto il supporto necessario con cui si impegna ad intervenire, ove si rendesse necessario, con operazione di rafforzamento patrimoniali in modo da assicurare che, nell'arco dei prossimi dodici mesi, siano rispettati i parametri patrimoniali regolamentari.

L'evoluzione prospettica delle principali grandezze aziendali, in una logica meramente inerziale, rende ipotizzabile, per alcuni dei principali KPI (Cost/Income; Total Capital Ratio; RoA; Margine di intermediazione), un valore – per la fine del 2021 – inferiore a quanto riportato nel Piano Industriale 2019/2021: ciò non tiene conto dell'auspicato contributo delle azioni di accelerazione del Piano già comunicate al mercato l’8 febbraio scorso e per le quali è all'opera l'advisor Vitale & Co., individuato dal socio di controllo.

Positivo il titolo a Piazza Affari: +0,62%.


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