(Teleborsa) -
Seduta negativa per il Listino milanese, che fa leggermente peggio delle altre Borse europee, che invece hanno terminato la giornata sulla parità. A frenare i mercati hanno concorso le
incertezze della
Brexit e delle
trattative USA-Cina sul commercio, benché questa mattina si parlasse di
notevoli passi avanti nelle negoziazioni. A Milano attesa anche per il Dl Crescita questa sera in CdM.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,14%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.287,7 dollari l'oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 62,54 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a +251 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,51%.
Nello scenario borsistico europeo piccoli passi in avanti per
Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,28%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,22%, mentre
Parigi è stabile, riportando un -0,09%.
Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,23%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che chiude a 23.769 punti. Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); poco sopra la parità il
FTSE Italia Star (+0,32%).
Nella Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,1 miliardi di euro, in calo di 568,7 milioni di euro, rispetto ai 2,67 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,9 miliardi di azioni, rispetto ai 0,89 miliardi precedenti.
Su 221 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 115 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 93. Invariate le rimanenti 13 azioni.
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
tecnologia, con un +1,36% sul precedente. Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
materie prime (-1,84%),
vendite al dettaglio (-1,23%) e
petrolio (-0,96%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano c'è la
Juventus (+2,02%), seguita da
STMicroelectronics (+1,64%) che prosegue un buon momento.
Bene anche
UBI Banca (+1,62%) e
Ferragamo (+1,42%).
La peggiore è
A2A, che ha terminato le contrattazioni a -2,21%, che già ieri aveva scontato un impatto negativo dei conti e del piano.
Preda dei venditori
Tenaris, con un decremento dell'1,85%.
Si concentrano le vendite su
Amplifon, che soffre un calo dell'1,36%.
Vendite su
Snam, che registra un ribasso dell'1,17%.