(Teleborsa) -
Chiusura positiva per Piazza Affari con le contrattazioni che riprendono quota dopo un apertura in negativo, collocando il listino di Milano in testa nel Vecchio Continente.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,50%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.292 dollari l'oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,09%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,37% a quota +248 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,53%.
Tra i listini europei sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,54%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,26%, e piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,31%.
Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,80%; sulla stessa linea, performance positiva per il
FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,75% rispetto alla chiusura di ieri. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,37%); senza direzione il
FTSE Italia Star (+0,05%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,59 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,36 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,99 miliardi di azioni, rispetto ai 1,12 miliardi precedenti.
Tra i 221 titoli trattati, 87 hanno chiuso in ribasso, mentre 116 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 18 titoli.
bancario (+2,90%),
tecnologia (+1,91%) e
automotive (+1,82%) in buona luce sul listino milanese. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
chimico (-1,64%),
telecomunicazioni (-0,96%) e
utility (-0,74%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente
Banco BPM, che vanta un incisivo incremento del 4,33%.
In primo piano
Unicredit, che mostra un forte aumento del 4,20%.
Decolla
Pirelli, con un importante progresso del 3,94%.
In evidenza
Juventus, che mostra un forte incremento del 3,60%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Hera, che ha terminato le contrattazioni a -1,61%.
Vendite su
Telecom Italia, che registra un ribasso dell'1,40%.
Seduta negativa per
Amplifon, che mostra una perdita dell'1,35%.
Sotto pressione
Italgas, che accusa un calo dell'1,18%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credito Valtellinese (+3,67%),
Brembo (+3,50%),
Piovan (+3,32%) e
Biesse (+3,21%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
IREN, che ha archiviato la seduta a -2,39%.
Crolla
SOL, con una flessione del 2,28%.
Scivola
CIR, con un netto svantaggio dell'1,90%.
In rosso
Maire Tecnimont, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,80%.