(Teleborsa) -
Confermano il trend negativo sia per Piazza Affari sia per le altre borse europee nell'ultima seduta della settimana che soffrono dell'intensificarsi delle tensioni tra Stati Uniti e Cina e dello stallo che stanno vivendo le trattative tra Tory e Labour per la questione Brexit. Oltre a questo fattore, oggi giornata di scadenze tecniche: arrivati a termine i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici di maggio 2019.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,116. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.286,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,37%, a 62,87 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +274 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,63%.
Tra gli indici di Eurolandia Francoforte scende dell'1,08%, tentenna
Londra, che cede lo 0,50%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,68%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 21.024 punti, con uno scarto percentuale dello 0,61%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 22.949 punti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); in frazionale calo il
FTSE Italia Star (-0,39%).
Buona la performance a Milano dei comparti
chimico (+2,05%),
viaggi e intrattenimento (+1,43%) e
costruzioni (+0,61%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
tecnologia (-1,39%),
automotive (-1,28%) e
sanitario (-1,22%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su
Juventus, che mostra un ampio vantaggio dell'1,80%.
Bilancio positivo per
Buzzi Unicem, che vanta un progresso dello 0,70%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Amplifon, che ottiene -3,00%.
Tonfo di
Unipol, che mostra una caduta del 2,74%.
Calo deciso per
CNH Industrial, che segna un -2,08%.
Sotto pressione
UBI Banca, con un forte ribasso dell'1,91%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
SOL (+2,61%),
Sias (+2,34%),
ASTM (+2,18%) e
FILA (+1,76%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Biesse, che prosegue le contrattazioni a -2,51%.
Lettera su
Banca Ifis, che registra un importante calo del 2,26%.
Affonda
Fincantieri, con un ribasso del 2,22%.
Soffre
ERG, che evidenzia una perdita dell'1,88%.