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Turismo, JFC: "Estate nera per il mare italiano. Puglia registra un -13,6%"

Negativo il quadro che emerge dall'indagine previsionale effettuata dalla società di consulenza. Taglio del budget e aumento dei costi orientano i turisti verso destinazioni last minute e low cost

Economia
Turismo, JFC: "Estate nera per il mare italiano. Puglia registra un -13,6%"
(Teleborsa) - Diminuisce la quota degli italiani che quest'estate hanno scelto una località balneare come meta principale delle loro vacanze. Quest'anno a scegliere il mare è il 53,7% del totale, con una perdita di 6 punti percentuali rispetto all'estate 2018. Dati che hanno messo in allarme gli operatori turistici del nostro Paese. Tra chi sceglie il mare, infatti, aumenta la quota di coloro che opteranno per soluzioni e offerte last minute (il 67,8% degli italiani è disposto a cambiare scelta all'ultimo minuto) con un rilancio di località come Egitto, Turchia, Grecia, Spagna e una flessione della durata media della vacanza balneare che, per la prima volta negli ultimi cinque, anni scende in media sotto i 10 giorni (9,2 giorni) contro i 10,3 dello scorso anno.

È questo il quadro che emerge dall'indagine previsionale effettuata su un campione di circa 7mila operatori da JFC – società specializzata in consulenza turistica e marketing territoriale –, pubblicata dal Sole24ore.

Per il comparto mare Italia – secondo JFC – si prevede un decremento complessivo delle presenze del 4,1% e degli arrivi dell'1,6% con una flessione di 3,3 punti percentuali del fatturato del comparto balneare italiano e un margine aziendale in calo di circa 8 punti percentuali rispetto alla stagione 2018.

Alla base di questa fuga dal mare italiano vi è un sensibile taglio del budget destinato al soggiorno da parte degli italiani che poco si concilia con l'aumento dei prezzi di listino effettuato, nelle località balneari del nostro Paese, da quasi quattro operatori su dieci: +2,2% per gli alberghi del Centro-Nord ; +4,1% al Sud; +4,3% per le strutture plein air (villaggi turistici, campeggi ed aree di sosta); +5,5% per le altre strutture ricettive extra-alberghiere (RTA, B&B, agriturismi, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù); +2,1% per i servizi di spiaggia; +1,5% per la ristorazione. In totale, secondo i dati di JFC, i costi del viaggio rispetto allo scorso anno crescono del 3,3% mentre le spese per lo svago (visite, escursioni, divertimento su base nazionale) segnano un incremento pari al +1,9%.

Mentre i costi lievitano la spesa media degli italiani per una settimana di vacanza al mare in Italia è stata quantificata in 616 euro a persona (contro i 620 euro dello scorso anno) e 1.490 euro per nucleo familiare composto da genitori e un figlio di età inferiore agli 8 anni. Per un fine settimana al mare la spesa media a persona sarà, invece, di 242 euro e 566 per nucleo familiare di tre persone.

Secondo le previsioni di JFC le destinazioni che nell'estate 2019 otterranno i migliori risultati in termini di presenze e fatturati, sono Calabria, Sicilia e Basilicata. Tra le poche aree con indici in positivo anche Sardegna, Toscana, Lazio, riviera veneta e, in misura minore, località della costa friulana e della riviera romagnola. Segno meno per tutte le restanti aree della Penisola. In particolare scende a picco la Puglia che nell'estate 2019 perderà sino al 13,6% di presenze e fatturato.





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