(Teleborsa) -
E' tempo di spending review per la Cassa di Risparmio di San Marino, che punta sul rilancio mediante riduzione dei costi della governance. Dopo il via libera dell'assemblea di giovedì scorso, è stato ufficializzato un
taglio alle retribuzioni dei membri del CdA nella misura del 40% della retribuzione precedente.
La misura, approvata in prima battuta dall'assemblea di giovedì scorso 7 giugno 2019, che ha ridotto anche il numero dei consiglieri, punta a rendere più
competitiva la Cassa, gettando le basi per un
ritorno alla redditività. Un tentativo - spiega Carisp - di "tornare a svolgere il ruolo di banca del territorio, in prima linea nella promozione dello sviluppo socio-economico del Paese".
E' stata
l'assemblea dell'Eccellentissima Camera, socio pubblico, a formalizzare il taglio dei compensi del Board appena eletto e presieduto da
John Mazza, affiancato dal vicepresidente
Andrea Rosa e dai consiglieri
Franco Coccioli, Alfredo Tabarini e Franco Gallia, quest'ultimo con le deleghe di Amministratore delegato.