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Roma, il dopo USA di Matteo Salvini ad Assemblea Confartigianato

Salario minimo: "La priorità è la flat tax. Il salario lo danno le imprese e se non tagliamo loro le tasse come fanno a dare i salari? Siamo certi che la faremo"

Economia, Politica
Roma, il dopo USA di Matteo Salvini ad Assemblea Confartigianato
(Teleborsa) - "Negli Stati Uniti ho aperto spazi per imprese italiane: qua mi sento a casa, qua c'è il lavoro". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervenendo all'assemblea nazionale di Confartigianato che si tiene all'Auditorium Roma Convention Center "la Nuvola". "Stiamo lavorando alla lettera europea - ha aggiunto - e al suo interno ci sarà il fatto che il diritto di tagliare le tasse è un dovere. E che lo faremo in ogni caso". E l'Ue non può tollerare la presenza di paradisi fiscali: l'impresa italiana non ha uguali".



Riferendosi alla questione del "salario minimo", il vicepremier e Segretario della Lega ha anche ribadito con forza che però prima di poterlo pagare è indespensabile procedere al taglio delle tasse alle imprese, "sennò non si paga nessun salario". Perché "la priorità è la flat tax. Il salario lo danno le imprese e se non tagliamo loro le tasse come fanno a dare i salari? Siamo certi che la faremo: non farla non è un problema di Salvini o del Governo ma dell'Italia".

E alla platea intervenuta a "La Nuvola" di Roma per l'assemblea di Confartigianato ha aggiunto: "Chiederò a voi di sederci intorno a un tavolo e scrivere insieme la manovra economica. A voi chiedo coraggio e visione, non mi accontento. L'Italia non può crescere zero virgola"

"Sono contento di aver accettato la scommessa del Governo l'anno scorso - ha sottolineato il vicepremier - e per quanto riguarda l'Europa il voto del 26 maggio ha parlato chiaro. Io un nome ce l'ho già, possiamo farlo anche domani. Non chiedo un posto in più, l'importante è avere un Ministro per l'Europa. Andremo a Bruxelles e a Strasburgo da persone educate e pacate, ma penso che ridurre la pressione fiscale non sia un diritto ma sia un dovere di questo governo. Senza riduzione fiscale non c'è ripresa possibile.


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