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Eni e Regione Lombardia, intesa su sostenibilità ed economia circolare

Al via il protocollo sulla definizione di un piano congiunto che promuova la produzione di energia da rinnovabili in ottica low carbon

Economia, Energia
Eni e Regione Lombardia, intesa su sostenibilità ed economia circolare
(Teleborsa) - Presso la raffineria Eni a Sannazzaro de’ Burgondi è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e Giuseppe Ricci, Chief Refining & Marketing Officer della società del cane a sei zampe. Il documento ha il fine di definire, in un breve futuro, nuovi modelli di crescita sostenibile di lungo termine in un’ottica low carbon.

Le iniziative riguarderanno vari ambiti: la gestione dei rifiuti, la valorizzazione dei fanghi biologici e il recupero dei fanghi animali. Inoltre la Regione si impegna a studiare soluzioni per la riduzione delle emissioni, anche grazie a servizi di car sharing, come il conosciuto Enjoy, brand di Eni Smart Consumer S.p.a.

Entro il 2030 Eni ha anche lanciato la sfida delle zero emissioni nette del processo di produzione del gas naturale (upstream), attraverso importanti interventi mirati all'aumento dell'efficienza, al fine di minimizzare le emissioni dirette di CO2. Entro il 2025, infatti, la compagnia si impegna a ridurre di circa il 45% l’intensità emissiva delle proprie attività upstream, e ridurre dell’80% le emissioni fuggitive di metano. Nei prossimi quattro anni Eni investirà oltre 950 milioni di euro, più altri 220 milioni in ricerca e sviluppo, per sviluppare soluzioni industriali circolari.

Sempre puntando all'integrazione lungo tutta la filiera dell’economia circolare, Eni ha sviluppato e brevettato la tecnologia Waste to Fuel, che consente di utilizzare la frazione organica dei rifiuti urbani per produrre energia, trasformandoli tramite un processo di liquefazione in un bio-olio che può essere utilizzato direttamente come combustibile nel trasporto marino.

Un circolo virtuoso che è stato avviato con un impianto pilota a Gela, finalizzato alla realizzazione di impianti industriali presso altri siti italiani di Eni, tra i quali Porto Marghera. Anche nella chimica Eni ha avviato diversi progetti, che includono soluzioni per la diversificazione delle materie prime, il riciclo dei polimeri, e iniziative di eco-design per massimizzare il riciclo dei prodotti e ottimizzare il consumo.

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