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CNA contro misure per Ecobonus: "Alterano concorrenza a scapito PMI"

La previsione di no sconto in fattura penalizzarebbe le PMI e metterebbe il mercato nelle mani di pochi operatori

Economia
CNA contro misure per Ecobonus: "Alterano concorrenza a scapito PMI"
(Teleborsa) - Gli artigiani si sollevano contro le misure previste per Ecobonus e Sismabonus nel "Decreto Crescita". Circa 60 imprese dei settori, impianti, legno e arredamento, associate a CNA hanno avviato un procedimento amministrativo davanti alla Commissione Europea e all'Autorità garante affinché venga accertata l'illegittimità del Decreto per violazione del diritto comunitario e/o nazionale della concorrenza.

"Lo sconto in fattura previsto per Ecobonus e Sismabonus - si legge in una nota del CNA - altera la concorrenza danneggiando le piccole e medie aziende".

Continua il presidente di CNA Installazione Impianti, Carmine Battipaglia, affermando che "il provvedimento varato dal Parlamento ci ha convinto a mobilitarci per tutelare le piccole imprese, ci siamo attivati per ricorrere sia all'Antitrust che alla Commissione Europea per ottenere la cancellazione dell'Articolo 10, che vediamo come un tentativo di favorire la concentrazione del mercato nelle mani di pochi operatori".

Secondo l'ultimo Rapporto ENEA, i lavori di efficientamento energetico del patrimonio edilizio che hanno beneficiato dell'Ecobonus nel 2018 sono stati 334mila con 3,3 miliardi di euro di investimenti.
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