(Teleborsa) -
Si chiude all'insegna del rialzo la seduta finanziaria delle borse europee, mentre Piazza Affari resta indietro terminando vicino ai valori della vigilia.
Il Vecchio Continente riesce infatti a mantenersi sopra la patirà
nonostante il deludente dato sull'economia cinese che ha registrato il ritmo di crescita più lento dal 1992, attestandosi al 6,2%, e
le incertezze provenienti da Wall Street che ha aperto le porte alla stagione delle trimestrali, previste in contrazione per la maggior parte delle società.
Sulla borsa Newyorkese, si muove vicino alla parità lo
S&P-500.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,126. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,27%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 60,31 dollari per barile.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +194 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,64%.
Tra i listini europei resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,52%,
Londra avanza dello 0,34%, e resta vicino alla parità
Parigi (+0,1%).
Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.138 punti. In lieve ribasso il
FTSE Italia Mid Cap (-0,41%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,29%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,74 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,87 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 218.323, rispetto ai 218.641 precedenti.
Su 217 titoli trattati in Borsa, 115 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 84. Invariate le rimanenti 18 azioni.
In luce sul listino milanese i comparti
sanitario (+1,74%),
utility (+0,55%) e
automotive (+0,45%).
Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
beni per la casa (-1,28%),
materie prime (-1,12%) e
media (-1,08%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Amplifon, che vanta un incremento del 2,90%.
Effervescente
Recordati, con un progresso del 2,08%.
Tonica
Buzzi Unicem che evidenzia un bel vantaggio dell'1,30%.
In luce
Azimut, con un ampio progresso dell'1,14%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Banco BPM, che ha terminato le contrattazioni a -2,29%.
In rosso
UBI Banca, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,92%.
Spicca la prestazione negativa di
Fineco, che scende dell'1,77%.
Saipem scende dell'1,41%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Banca Ifis (+4,69%),
Falck Renewables (+4,15%),
RCS (+2,18%) e
Credito Valtellinese (+1,63%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Banca MPS, che ha chiuso a -6,58%.
Seduta drammatica per
Brunello Cucinelli, che crolla del 4,28%.
Sensibili perdite per
Tinexta, in calo del 4,11%.
In apnea
doValue, che arretra del 3,94%.