(Teleborsa) -
Si apre forse la settimana più impegnativa dell'anno per l'economia mondiale. Il momento più atteso è la decisione di politica monetaria della
Federal Reserve con mercati ed economisti unanimi nell'ipotizzare, per la
prima volta da oltre un decennio, una
riduzione dei tassi di interesse da parte della banca guidata da Jerome Powell.
Alcuni osservatori prevedono un
taglio del benchmark di mezzo punto percentuale, anche se i segnali più consistenti farebbero pensare a una contrazione iniziale
più soft di un quarto di punto con possibilità, in corso d'opera, di ulteriori azioni a sostegno della crescita degli Stati Uniti dopo l'estate.
La decisione della Fed non è però l'unico market mover, pur avendo la forza di orientare le prospettive dell'economia globale. Oggi 29 luglio prende il via la
"missione in Cina" della delegazione americana: il segretario del Commercio statunitense
Robert Lighthizer e il segretario del Tesoro
Steven Mnuchin si recheranno in Cina per i primi
negoziati commerciali di alto livello tra le due maggiori economie mondiali da quando i colloqui si sono interrotti a maggio scorso.
Inoltre, i banchieri della
Banca del Giappone si incontreranno martedì 31 luglio per rafforzare il loro
impegno su una politica accomodante oltre che per la
pubblicazione del Rapporto su attività e prezzi.La settimana risulta
ricca anche di dati macroeconomici che aiuteranno i funzionari delle diverse banche centrali a valutare lo stato di salute l'economia attuale.