(Teleborsa) -
Gli acquisti della PA effettuati mediante il sistema CONSIP superano 6,1 miliardi. Il primo semestre si è chiuso così con un
aumento del 21% degli acquisti effettuati mediante gli strumenti di acquisto e negoziazione messi a disposizione dalla società interamente controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Le
Pubbliche Amministrazioni che hanno concluso nello stesso periodo
oltre 325 mila ordini d'acquisto attraverso almeno una delle 92 iniziative attive. I
fornitori aggiudicatari di gare sono
oltre 120 mila, di questi più del 40% ha concluso almeno un contratto dall'inizio dell'anno.
Per quanto riguarda gli
strumenti di acquisto, in particolare
convenzioni e accordi quadro, nei primi sei mesi, il valore degli acquisti è stato di circa
2,1 miliardi di euro (+17% rispetto allo stesso periodo del 2018), a fronte di circa 45.000 ordini. Per quanto riguarda gli
strumenti di negoziazione, nello stesso periodo, il
Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione ha fatto segnare un valore degli acquisti pari a
2,1 miliardi di euro (+26% rispetto al I semestre 2018), a fronte di oltre 280mila contratti conclusi.
"Gli eccellenti risultati del primo semestre, confermano la fiducia di amministrazioni e imprese negli strumenti Consip" ha affermato l'Amministratore Delegato di CONSIP,
Cristiano Cannarsa.
Il
Sistema Dinamico d'Acquisto della PA ha registrato un valore degli acquisti di
1,9 miliardi di euro, mentre le
gare bandite (appalti specifici) sono state
200. Sono state pubblicate
13 gare, nel 2019, che vedono
CONSIP come stazione appaltante per un valore bandito di circa
5,3 miliardi di euro. Tra le pubblicazioni più rilevanti ci sono
energia elettrica, gas naturale, telefonia mobile e alcune gare in ambito sanitario come
mammografi, stent coronarici, pacemaker e defibrillatori, service dialisi.