(Teleborsa) -
Fino a 1500 esuberi tra piloti e assistenti di volo per rispondere alla crisi del Boeing 737 MAX e alla Brexit. Sarebbe questa l'opzione messa in campo da
Ryanair come dichiarato dal Ceo
Michael O'Leary in un videomessaggio visionato da Bloomberg e confermato dalla stessa società.
Secondo O'Leary, dopo lo stop del velivolo
a seguito delle tragedie dei mesi scorsi e con la Brexit in vista, la compagnia aerea avrebbe già un
eccesso di oltre 500 piloti e di circa
400 assistenti di volo, a cui si aggiungerebbero
altri 600 lavoratori in eccesso per la prossima estate.
Se confermato, si tratterebbe del
più grande taglio di personale della compagnia, con circa il 10% dei piloti a rischio sugli attuali 5.500 in servizio.
Nel videomessaggio, l'ad della compagnia aerea ha informato lo staff che
i licenziamenti saranno decisi entro la fine di agosto, dopo averne discusso con gli aeroporti e i sindacati delle 86 le basi europee della società con sede a Dublino: i tagli saranno poi annunciati a settembre e ottobre, ma non è escluso il periodo di Natale.
"
Nelle prossime due settimane faremo del nostro meglio per ridurre al minimo le perdite di posti di lavoro, ma alcune sono inevitabili in questo momento", ha dichiarato O'Leary.