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Uil, Imu e Tari in aumento in molti Comuni italiani

Secondo il Servizio politiche territoriali Uil, nel 2019 Tari più alta in 4 Capoluoghi di Provincia su 10

Economia
Uil, Imu e Tari in aumento in molti Comuni italiani
(Teleborsa) - Secondo quanto afferma la seconda rilevazione del Servizio politiche territoriali Uil, le aliquote Imu sono state quest'anno riviste al rialzo in 215 comuni, tra cui le Città capoluogo Torino, La Spezia, Pordenone e Avellino. Di segno opposto le scelte fatte a Firenze, Grosseto, Pavia, Lucca, Taranto, Vercelli dove le aliquote scendono.

Molte città hanno invece scelto di aumentare le aliquote delle Addizionali Comunali Irpef, dove esistono maggiori margini di aumento. Sempre secondo Uil, su 4.078 Comuni, che hanno comunicato le loro scelte sul sito del Ministero dell'Economia, 566 ha scelto di aumentare le aliquote e di rimodulare le esenzioni abbassandone la soglia, tra questi troviamo le Città capoluogo di Provincia Mantova, Rimini, Barletta, Avellino, Trapani, Lecce e Carrara.

Dalla rilevazione su una famiglia con abitazione di 80 mq e quattro componenti emerge che, nel 2019, la Tari aumenta in 44 Città capoluogo di Provincia, circa 4 su 10, tra cui Catania, Torino, Genova, Trieste e Napoli. La tassa sui rifiuti rimane invece stabile in 26 città, tra cui Milano, Roma, Bologna, mentre diminuisce in 35.
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