(Teleborsa) -
Si muovono in rally i principali mercati di Eurolandia che proseguono il rimbalzo intrapreso in avvio dopo varie sedute consecutive di ribassi. Andamento rialzista anche per Piazza Affari. Gli investitori guardano al segnale positivo giunto questa mattina dalla Cina, con le
esportazioni aumentate a luglio, nonostante l'
escalation delle tensioni con gli Stati Uniti. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, dove i petroliferi mostrano una buona performance grazie al
recupero del prezzi del greggio.
Sul mercato Forex, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,12. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,22%.
Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell'1,72%.
In deciso rialzo lo
spread, che si posiziona a +209 punti base, con un forte incremento di 12 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,52%.
Nello scenario borsistico europeo buona performance per
Francoforte, che cresce dello 0,79%. Resta vicino alla parità
Londra (+0,18%), mentre
Parigi avanza con un discreto guadagno dell'1,20%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,52% a 20.646 punti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
tecnologia (+2,14%),
costruzioni (+1,68%) e
viaggi e intrattenimento (+1,43%).
Il settore
media, con il suo -0,76%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Buzzi Unicem, che mostra un forte aumento del 2,92%.
Decolla
STMicroelectronics, con un importante progresso del 2,55%.
In evidenza
Saipem, che mostra un forte incremento del 2,39%.
Tra le banche, buoni spunti su
Fineco, che mostra un ampio vantaggio dell'1,82%. I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, che continua la seduta con -2,65%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Technogym (+3,17%),
Fincantieri (+2,69%),
Tinexta (+2,32%) e
Banca Ifis (+2,26%). Giù
Datalogic, -7,41%. Pessima performance per
Gima TT (-3,99%) e per
IMA (-3,69%): le rispettive assemblee approvano il progetto di fusione.