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FS Italiane, Battisti: "Pronti ad investire per il Paese"

Solo a Milano un progetto da 1,3 milioni di metri quadrati per la riqualificazione degli scali

Economia, Trasporti
FS Italiane, Battisti: "Pronti ad investire per il Paese"
(Teleborsa) - Gianfranco Battisti, AD e DG di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e neo-nominato Presidente della Fondazione FS in un'intervista al Corriere della Sera ha dichiarato che la sua più grande soddisfazione, dopo un anno alla guida del Gruppo, è l'aver portato la puntualità reale dell'Alta Velocità dal 50% all'80%.



L'indice di puntualità reale che rende così orgoglioso l'AD Battisti, è infatti la percezione da parte dei clienti della puntualità dei mezzi. "È un risultato straordinario, - dice Battisti - "è un biglietto da visita fondamentale per il rapporto con i clienti italiani ed esteri". L'indice di puntualità è precisamente all'80,6%, quello dei Treni Regionali è del 92% e infine i treni cargo sono al 65%. L'Alta Velocità ha registrato un miglioramento di 30 punti nell'ultimo anno e Battisti sottolinea con convinzione che il risultato "è ancora migliorabile".

Parlando di logistica il Direttore Generale sottolinea come 16 mila imprese che intercettano solo il 16% del mercato sono troppe, è necessario crescere. Per farlo sono infatti previsti 714 nuovi carri e 100 nuovi locomotori. Sull'indice di puntualità dei cargo Battisti commenta: "Non mi accontento certo di una puntualità al 65%. Gli investimenti alle infrastrutture pagano due volte, nel momento nel quale si fanno e quando messi in opera agevolano l'intera economia."

Infine Battisti sottolinea come un fondamentale vanto del Gruppo siano le infrastrutture: "Si sottovaluta come le FS siano un gruppo che fa treni, ma anche strade, partecipa a progetti per le città intelligenti. Si Pensi solo a Milano e alla riqualificazione degli scali, un progetto da un milione e 300 mila metri quadri".

I numeri di Ferrovie dello Stato italiane per il 2018 parlano chiari. I ricavi operativi si stabilizzano a 12,1 miliardi di euro, con un incremento del 30% rispetto al 2017. Il risultato netto si registra a 559 milioni e le 4 mila assunzioni tra il 2018 e il 2019 confermano come il Gruppo voglia crescere ancora di più.
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