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Brexit, commercio: prove di accordo Usa-Regno Unito

Il Premier britannico, Boris Johnson ha incontrato il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Usa, John Bolton

Economia, Politica
Brexit, commercio: prove di accordo Usa-Regno Unito
(Teleborsa) - Un grande accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito. Una suggestione, più volte caldeggiata dal Presidente Donald Trump, resa sempre più vivida dalla prospettiva della Brexit, con il trattato di libero scambio a fare da suggello economico alla special relationship fra i due alleati.

Nelle scorse ore, il premier britannico, Boris Johnson, ha incontrato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa John Bolton per discutere di Iran e di altre questioni globali.Quella di Bolton è la visita di più alto livello di un rappresentante dell’amministrazione Usa da quando Johnson si è insediato come successore di Theresa May, lo scorso 24 luglio. "Discuterò di tutta una serie di questioni di sicurezza nazionale ed economica con rappresentanti ufficiali a Londra", aveva twittato Bolton sabato, prima di partire per la capitale britannica con un messaggio "speciale" da parte del Presidente USA.

Appena qualche giorno prima, Dominic Raab, Segretario di Stato per gli Affari Esteri del Regno Unito aveva incontrato il Segretario di Stato americano Mike Pompeo.

"Gli Stati Uniti sono il nostro più grande partner commerciale. Il Presidente Trump ha chiarito, ancora una volta, che desidera un ambizioso accordo di libero scambio con il Regno Unito. Quindi spero che possiamo realizzarlo il prima possibile, dopo aver lasciato l'UE il 31 ottobre", ha sottolineato Raab.

Allo stato attuale, le trattative sulla Brexit sono in un vicolo cieco. Johnson, infatti, ha bollato l'accordo di recesso che Theresa May ha negoziato e l'UE, dal canto suo, non vuole saperne in alcun modo di riaprirlo. Tradotto: se nulla cambierà, la Gran Bretagna lascerà l'UE senza un accordo il 31 ottobre, uno scenario, quello del No Deal, che per una bella fetta di economisti e addetti ai lavori sarebbe un disastro sotto il punto di vista economico.

Ed è in quest'ottica che la mano tesa degli Stati Uniti potrebbe diventare provvidenziale, progettata per rafforzare l'argomentazione (per molti debolissima) di Johnson secondo cui la Gran Bretagna potrebbe addirittura beneficiare di una Brexit senza accordo.
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