(Teleborsa) -
Comprare la Groenlandia: questa l'ultima (per molti "folle") idea di
Donald Trump. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, il Presidente americano si sarebbe
"più volte" informato con i suoi collaboratori – "con vari gradi di serietà" – sulla possibilità che gli Usa acquistino il
territorio autonomo danese. In ogni caso gli
Stati Uniti d'America hanno già, per così dire, un
accordo di collaborazione con la Danimarca sulla gigantesca isola tra l'estremo Nord dell'Oceano Atlantico e l'Oceano Glaciale Artico,
disponendo tra l'altro nella parte più settentrionale del territorio dell'importante base militare aerea Thule (Thule Air Base/Pituffik Airport), enclave amministrativa statunitense gestita dalla United States Air Force (USAF) il cui territorio necessario per la base
fu acquistato nel 1953 appunto dal Governo danese. La Groenlandia è zona strategica per il sistema di
avvistamento antimissile a difesa del territorio Usa.Trump è pronto a parlarne con la Premier
Mette Frederiksen durante l’imminente visita ufficiale in
Danimarca, prevista all’inizio
di settembre. Un' indiscrezione, al momento, accolta con
scetticismo e irritazione dal Governo dell'isola che ha chiuso con una nota in cui sottolinea che "ovviamente,
la Groenlandia non è in vendita", anche s
e "abbiamo una buona cooperazione con gli Usa e guardiamo ad essa come un’espressione di grande interesse per gli investimenti nel nostro Paese e per le possibilità che offriamo".
"Deve essere un pesce d’aprile fuori stagione”, aveva scritto su Twitter l’ex Premier Lars Lokke Rasmussen, che bolla la presunta intenzione dell’inquilino della
Casa Bianca.Grande quattro volte la Francia, la
Groenlandia è una gigantesca isola artica con i suoi
56 mila abitanti, molti dei quali appartenenti alla comunità indigena Inuit, e lo strato di ghiaccio che si
sta sciogliendo a causa del riscaldamento globale.Secondo il Wall Street Journal, il tycoon sarebbe ora interessato alle
risorse naturali e alla
rilevanza geopolitica di questo territorio di
due milioni di chilometri quadrati. Alcuni suoi consiglieri si sarebbero detti
favorevoli, sottolineando i
vantaggi economici di una tale operazione che avrebbe, tra l'altro, un precedente illustre messo a segno da un suo predecessore, il President
e Dwight Eisenhower, sotto il quale nel
1867 gli Stati Uniti acquistarono
l’Alaska. Tra l'altro, Trump non sarebbe il primo Presidente Usa a tentare di acquistare l’enorme isola. Nel 1
946, dopo la Seconda Guerra Mondiale
Harry Truman aveva offerto alla Danimarca 100 milioni di dollari, ma la proposta fu bocciata. Potrebbe però essere il
primo a riuscirci. Sull'isola avrebbe messo gli occhi anche la
Cina, nell'ambito della sua
"strategia artica". Ragione in più per spingere il
tycoon a chiudere l'affare?