(Teleborsa) -
Si lavora per scongiurare una Brexit hard, vale a dire l'uscita della gran Bretagna dalla UE senza accordo. E' questa la
promessa fatta dal leader dei laburisti britannici,
Jeremy Corbyn, in occasione dell'incontro con i deputati e gli esponenti dell'opposizione, per discutere delle iniziative in vista dello
showdown con l'Europa.
L'obiettivo, dice Corbyn al quotidiano
The Indipendent, è fare
"ogni cosa sia necessaria per evitare una Brexit senza accordo". "Un eventuale
no deal - spiega il leader laburista -
avvantaggerebbe solo i banchieri, che farebbero profitti a spese degli elettori, dato che la battaglia per fermare una Brexit senza accordo lascerebbe il Regno Unito in balia del Presidente americano Donald Trump".
Fra le ipotesi anche quella di sostenere la linea di Johnson ed indire
nuove elezioni pochi giorni prima della dedline, dice il The Guardian.
Frattanto, il Premier britannico
Boris Johnson ha ammesso le
difficoltà di raggiungere una nuova intesa: Al G7, il Primo Ministro ha ripetuto che l'
UK non è tenuta a versare i 39 miliardi di sterline all'UE in caso di uscita con un no-deal.
Una affermazione che ha sollecitato una replica dal
Commissario UE degli Affari economici,
Pierre Moscovici alla radio francese
Europe 1: "La cosiddetta
fattura di divorzio? I britannici
devono pagare in qualsiasi caso, è un obbligo giuridico ed è una condizione per la fiducia e senza il pagamento il dialogo sarà estremamente difficile". Il commissario europeo poi ha ricordato "il no-deal è un'opzione possibile e ci dobbiamo preparare, ma un accordo è sul tavolo ed è nell'ambito di questo accordo che
aspettiamo proposte britanniche, abbiamo
due mesi per trovare un accordo".
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