Facebook Pixel
Milano 17:35
33.939,75 -0,97%
Nasdaq 22:00
17.430,5 -0,55%
Dow Jones 22:04
38.085,8 -0,98%
Londra 17:35
8.078,86 +0,48%
Francoforte 17:35
17.917,28 -0,95%

Prosciutto di San Daniele, nel primo semestre 2019 export in crescita

Mentre le esportazioni verso i Paesi dell'UE hanno subito una leggera flessione del 3% quelle nei Paesi Extra UE sono in aumento del 10%

Economia
Prosciutto di San Daniele, nel primo semestre 2019 export in crescita
(Teleborsa) - Segno più per i primi sei mesi dell'anno per il Prosciutto di San Daniele. Grazie all'export verso Paesi UE ed Extra Ue, il famoso prodotto del Made in Italy culinario ha registrato su tale fronte un complessivo incremento del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le esportazioni verso i Paesi dell'Unione Europea, si è palesata una leggera flessione del 3%, rispetto al periodo gennaio - giugno 2018. Nel primo semestre si rilevano risultati decisamente positivi in alcuni mercati come Grecia (+192%), Belgio (+39%) e Lussemburgo (+3%) che controbilanciano alcuni rallentamenti in altri come Francia (-8%), Germania (-8%) e Regno Unito (-10%). Nella prima metà del 2019, l'export nel mercato extra UE invece vissuto un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2018 trainato da ottime performance registrate in Canada (+239%), Giappone (+29%), Australia (+28%), Cina (+14%) e Stati Uniti (+4%).

Artefice in parte di questo trend in rialzo, l'entrata in vigore di JEFTA e CETA tra l'Unione Europea e alcuni Paesi Terzi, importanti accordi bilaterali di libero scambio che hanno l'obiettivo di rafforzare le partnership commerciali ed economiche, agevolando gli scambi attraverso l'abolizione e la riduzione dei dazi, e garantendo norme che tutelano e forniscono vantaggi e opportunità a tutti i soggetti coinvolti.
Di conseguenza, sul totale delle esportazioni le quote dei mercati extra UE fanno registrare risultati positivi e promettenti pari il 46% del totale esportato (rispetto al 43% dello stesso semestre del 2018), a fronte di una leggera flessione dell'export nei Paesi dell'Unione che passa al 54% (rispetto al 57% dei primi sei mesi del 2018), confermando l'andamento della riduzione del margine tra le due aree geografiche. Il prosciutto intero con osso, tra le categorie di prodotto, registra un aumento del 7% mentre il preaffettato in vaschetta registra un calo del 14%, rispetto al primo semestre 2018. La tipologia maggiormente richiesta, pari all'82%, è rappresentata dal prodotto sia disossato che nella sua interezza con lo zampino, uno dei segni distintivi del Prosciutto di San Daniele DOP.

Condividi
```