(Teleborsa) -
Senza direzione le principali borse europee nella prima seduta della settimana, in attesa di conoscere le
decisioni di politica monetaria della BCE (il 12 settembre) e della
Fed (il 18 settembre). Intanto in Italia, il
nuovo Governo Conte ha ottenuto la fiducia alla Camera.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,28%. In calo dell'
oro, che scende a 1.501,4 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,49%.
Balza in alto lo
spread, posizionandosi a +155 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,96%.
Tra le principali Borse europee bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,28%, piccola perdita per
Londra, che scambia con un -0,64%, tentenna
Parigi, che cede lo 0,27%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 21.990 punti; lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 23.894 punti. In moderato rialzo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,68%), come il FTSE Italia Star (0,6%).
Costruzioni (+3,63%),
materie prime (+2,94%) e
vendite al dettaglio (+2,54%) in buona luce sul listino milanese.
In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
sanitario (-3,31%),
alimentare (-1,94%) e
utility (-1,30%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per
Pirelli, che registra un progresso del 4,29%.
Exploit di
BPER, che mostra un rialzo del 3,38%.
Su di giri
UBI Banca (+3,2%).
Acquisti a piene mani su
Tenaris, che vanta un incremento del 2,95%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Recordati, che continua la seduta con -4,35%.
Seduta drammatica per
Amplifon, che crolla del 3,95%.
Sensibili perdite per
Hera, in calo del 2,92%.
In apnea
Italgas, che arretra del 2,19%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Carel Industries (+13,25%),
FILA (+5,79%),
Banca Popolare di Sondrio (+5,45%) e
Ivs Group (+4,85%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Acea, che ottiene -2,96%.
Tonfo di
IREN, che mostra una caduta del 2,82%.
Ascopiave scende dell'1,97%.
Calo deciso per
Falck Renewables, che segna un -1,86%.