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Senza direzione Milano e gli altri mercati europei

Gli investitori guardano alla riunione di politica monetaria della Banca centrale europea, in agenda giovedì prossimo 12 settembre e, attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Pechino e Washington

Commento, Finanza
Senza direzione Milano e gli altri mercati europei
(Teleborsa) - Si muove all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Gli investitori guardano alla riunione di politica monetaria della Banca centrale europea, in agenda giovedì prossimo 12 settembre e, attendono sviluppi dalle trattative sul commercio internazionale tra Pechino e Washington. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, nel giorno della fiducia alla Camera del nuovo governo.

Sul mercato Forex, l'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,74%), raggiunge 56,94 dollari per barile.

In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +154 punti base, con un timido incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,93%.

Tra i listini europei composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,34%. Giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,59%. Parigi passa di mano sulla parità. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,17% sul FTSE MIB.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori vendite al dettaglio (+1,68%), costruzioni (+1,30%) e viaggi e intrattenimento (+1,13%).

Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti sanitario (-2,33%), alimentare (-1,61%) e beni industriali (-0,53%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza Juventus (+2,27%), Pirelli (+1,64%), UBI Banca (+1,47%) e Unicredit (+1,26%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Recordati, che prosegue le contrattazioni a -3,70% dopo il taglio del giudizio per mano di Goldman Sachs.

Tonfo di Amplifon, che mostra una caduta del 2,15%.

Sotto pressione Campari, con un forte ribasso dell'1,85%.

Soffre Hera, che evidenzia una perdita dell'1,43%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, FILA (+3,51%), Ivs Group (+3,16%), Cementir (+2,94%) e Banca Popolare di Sondrio (+2,29%). Giù Biesse, che prosegue le contrattazioni a -3,15%. Lettera su Falck Renewables, che registra un importante calo del 2,82%. Preda dei venditori Gima TT, con un decremento dell'1,55%.
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