(Teleborsa) - L’attesa per vedere tornare a volare il
Boeing 737 Max nei cieli europei sarà più lunga del previsto. Negli Stati Uniti il costruttore conta di ricevere la
nuova certificazione entro il 2019.
I
7 miliardi di dollari messi a bilancio per fare fronte ai
risarcimenti per i due incidenti che hanno provocato 346 vittime, alla nuova procedura e ai
ritardi di produzione e consegna
si avvicineranno probabilmente
ai 10 miliardi.
Se tutto va nel verso giusto, l’autorità europea
EASA riammetterà i 737 Max nei
primi mesi del 2020.
Ieri all'
Aeroporto di Malpensa si è vissuta una sorta di
anteprima del ritorno del velivolo, con il
trasferimento da Il Cairo dell’esemplare di Air Italy contraddistinto dalle Marche EI-GFY. Decollato dall'aeroporto egiziano alle 8:45 di lunedì 9 settembre, è giunto sullo scalo varesino per entrare in un hangar in attesa di aggiornamenti e autorizzazione. Il 737 Max di Air Italy ha volato a una quota di 5.500 metri e una velocità di 300 nodi, come prescritto.