(Teleborsa) -
Escalation di tensioni fra Stati uniti ed Iran per la questione dell'
attacco alle infrastrutture petrolifere saudite della Saudi Aramco. Il Presidente USA Donald Trump ha attaccato Teheran, ma la
Cina invita alla "moderazione". La portavoce del ministero degli Esteri
Hua Chunying ha ammesso che "non è molto responsabile" lanciare accuse "in assenza di un'indagine o verdetto definitivo".
Frattanto, il
petrolio è volato in prossimità dei 70 dollari al barile, registrando il più ampio rialzo giornaliero di sempre, mentre la
Russia rassicura sull'adeguamento della produzione. Il portavoce del Cremlino,
Dmitri Peskov, ha confermaot che si attenderà di
concordare con Riad un eventuale aumento di produzione in modo da bilanciare i prezzi globali.
"L'Arabia Saudita afferma che ripristineranno i volumi nel prossimo futuro. Pertanto, è necessario solo aspettare di vedere cosa possono fare i sauditi e quindi seguire da vicino gli sviluppi sul mercato petrolifero che, senza dubbio, ora è sotto pressione", ha dichiarato.
(Foto: Jetset GFDL 1.2)