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Copyright, Google sfida l'Europa: non paghiamo editori in Francia

Arriva la prima risposta del colosso di Mountain View alla riforma UE del copyright: Google non mostrerà più le anteprime degli articoli (snippet) dai siti di notizie

Economia
Copyright, Google sfida l'Europa: non paghiamo editori in Francia
(Teleborsa) - Arriva la prima dura risposta di Google che passa al contrattacco sulla riforma UE del copyright, approvata dall'Unione Europea lo scorso 26 marzo. In Francia, primo paese a recepire la nuova direttiva, Google non mostrerà più le anteprime degli articoli dai siti di notizie. In base alle nuove regole, infatti, gli editori dovranno essere pagati per le anteprime degli articoli, i cosiddetti "snippet" quando appaiono nei risultati del motore di ricerca.



Resta però la possibilità che i big si rifiutino di pagare, rinunciando ad alcune funzionalità dei propri aggregatori, mettendo però in crisi un modello, ormai avviato, di circolazione delle notizie sul quale molte testate puntano forte.

Ed è proprio su questo aspetto che Mountain View ha deciso di far leva, ufficializzando la decisione in una nota che porta la firma del vicepresidente delle News di Google, Richard Gingras. "Alla fine di ottobre – scrive Gingras – la Francia introdurrà la sua nuova legge sul diritto d'autore, che offre maggiori diritti agli editori di notizie online. Si tratta della prima implementazione della direttiva europea sul diritto d'autore, approvata all'inizio di quest'anno. Di conseguenza, apporteremo modifiche al modo in cui i risultati delle notizie appaiono nella ricerca, e se vi trovate in Francia, potreste vedere che alcuni risultati hanno un aspetto diverso".

Siti e giornali online potranno, dunque, decidere se continuare a rendere visibili le anteprime dei loro articoli su Google News e sul motore di ricerca gratuitamente, oppure se vietare a Google questa pratica svuotando le finestrelle del loro contenuto, e lasciando solamente titoli e link.
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