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USA, è il giorno dell'occupazione. I mercati sperano nella Fed

Se le stime verranno superate gli orsi saranno battuti

Economia, Macroeconomia
USA, è il giorno dell'occupazione. I mercati sperano nella Fed
(Teleborsa) - Gli occhi degli investitori sono tutti puntati sulla pubblicazione nel pomeriggio dei dati relativi ai nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti. Il mood è condizionato anche dal discorso che il governatore della Fed, Jerome Powell, terrà poco prima della diffusione della statistica, ad un convegno su occupazione e stabilità dei prezzi a Washington.

Gli ultimi dati macro hanno mostrato un rallentamento della crescita del terziario, settore che rappresenta la porzione più consistente dell'economa americana. Il comparto servizi ha registrato, infatti, il ritmo più debole di espansione degli ultimi tre anni, con l'occupazione cresciuta ad un passo più lento in oltre un quinquennio.

Bluford Putnam, capo economista presso CME Group, in un'intervista rilasciata alla Cnbc ha detto che "è probabile che la crescita di posti lavoro, a settembre, sarà appena di 100mila unità, negli USA".

E allora i mercati tornano ad invocare l'aiuto della Federal Reserve come panacea dei mali economici. Secondo gli addetti ai lavori, sono aumentate le possibilità di un taglio del costo del denaro alla prossima riunione, in calendario a fine ottobre. A fine settembre, Powell si è impegnato a proseguire sulla strada del taglio dei tassi di interesse, guardando da vicino la situazione dei dati macro.

Il dato odierno sull'occupazione USA fornirà dunque conferme o smentite all'ipotesi di una prossima recessione negli Stati Uniti.

(Foto: Stefan Fussan)
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