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Brexit in un vicolo cieco, rischio rottura con UE

"Non ci sono progressi", ha detto il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, al termine dell'incontro a Londra con il Premier britannico Boris Johnson

Economia, Politica
Brexit in un vicolo cieco, rischio rottura con UE
(Teleborsa) - Quando mancano 20 giorni alla data ufficiale del Leave, salgono le quotazioni di una uscita No Deal, lo scenario considerato da molti il più catastrofico perchè prevede l’addio di Londra dalla UE senza accordo. I "nuovi negoziati" non solo non decollano, ma anzi, sembrano essere finiti su un binario morto, mentre la sterlina arranca.

"Sono venuto fiducioso di ascoltare proposte in grado di portare avanti i negoziati sulla Brexit, tuttavia devo notare che non ci sono progressi", ha detto, con rammarico, il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, dopo aver incontrato a Londra il Premier britannico Boris Johnson.Ore tesissime con i protagonisti di quello ormai diventato un vero e proprio psicodramma che non lasciano filtrare ottimismo sull’epilogo. Anzi. Un accordo con l’Unione europea sulla Brexit è “enormemente improbabile” sulla base del piano di Boris Johnson, aveva detto Angela Merkel, poche ore prima, al telefono allo stesso premier britannico, secondo una fonte anonima di Downing Street, riportata dai media inglesi. Poi l’affondo del Presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk che, senza giri di parole, ha accusato BoJo di giocare a scaricabarile per far ricadere sull’Ue la responsabilità di un fallimento dei colloqui sulla Brexit.

Al momento, però, la “linea Johnson” sembra fin troppo chiara: il 31 ottobre si esce, con o senza accordo.
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