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BCE, Lagarde: "Europa va ripensata. Rafforzare Unione e agire con politiche fiscali"

E' il primo discorso della nuova Presidente dell'Eurotower a Francoforte

Economia
BCE, Lagarde: "Europa va ripensata. Rafforzare Unione e agire con politiche fiscali"
(Teleborsa) - "E' il momento dell'Europa" che occorre ripensare diversamente dal passato, in un contesto caratterizzato da incertezza a livello globale. Lo ha detto la Presidente della BCE, Christine Lagarde, nel suo discorso di esordio a Francoforte.



"Credo che, se affrontiamo questa sfida nel modo giusto, può anche essere un momento di opportunità", ha affermato la numero uno dell'Eurotower, aggiungendo che "non sarà facile" e citando San Francesco d'Assisi: "Inizia facendo ciò che è necessario; quindi fai ciò che è possibile; e all'improvviso stai facendo l'impossibile".

"Poiché le nostre sfide sono comuni, dobbiamo affrontarle con una risposta comune. Ciò comporta il passaggio a un nuovo mix di politiche europee, che presenta una serie di elementi chiave", ha affermato Lagarde, aggiungendo che le politiche fiscali sono "un fattore chiave" per l'Eurozona, perché in grado di sostenere la crescita e agire a supporto della politica monetaria.

"La politica monetaria potrebbe raggiungere il suo obiettivo più rapidamente e con meno effetti collaterali se altre politiche sostenessero la crescita al suo fianco", ha affermato la numero uno della BCE, confermando l'impostazione ancora accomodante della stessa: "la politica monetaria continuerà a sostenere l'economia e rispondere ai rischi futuri in linea con il nostro mandato di stabilità dei prezzi. E monitoreremo costantemente gli effetti collaterali delle nostre politiche".

La Presidente ha parlato anche del ruolo centrale degli investimenti, definendoli "una parte particolarmente importante della risposta alle sfide odierne", per il loro duplice ruolo di sostenere la domanda oggi e l'offerta domani.

Altro problema riguarda il gap di produttività, che secondo la Lagarde andrebbe affrontato potenziando il mercato interno: "Il completamento del mercato unico digitale, dell'unione dei mercati dei capitali e del mercato unico dei servizi può fornire l'impulso di cui l'Europa ha bisogno per avviare nuove e innovative imprese e diffondere nuove tecnologie più rapidamente in tutta l'Unione". Il completamento del mercato interno porterebbe ampi benefici (380 miliardi dall'applicazione della direttiva sui servizi e 170 miliardi con il completamento del mercato unico digitale).

"Potenziare il nostro mercato interno significa anche completare l'Unione economica e monetaria", ha concluso la Presidente, citando in particolare "l'equilibrio tra riduzione del rischio e condivisione del rischio", che - sottolinea - "è strettamente legata alla propensione al risparmio e alla spesa in Europa".







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