(Teleborsa) - È in corso di presentazione presso la
Corte di Appello di Bologna il
reclamo di Trevi contro la decisione del Tribunale di Forlì che ha bocciato l'omologa del piano di ristrutturazione. Ad annunciarlo è la società di ingegneria insieme ai risultati al 30 settembre, chiusi con una
perdita di 42,3 milioni di euro e una posizione finanziaria netta negativa per 740,3 milioni contro i -692,6 milioni di fine 2018.
Gli azionisti istituzional
i Fsi Investimenti, società del gruppo Cdp, e Polaris Capital Management, preso atto del rigetto dei ricorsi relativi all'omologa dell'accordo di ristrutturazione e dell'imminente presentazione del reclamo, hanno confermato che gli impegni dagli stessi assunti relativamente alla sottoscrizione del previsto aumento di capitale da 130 milioni "devono intendersi pienamente in vigore, ai medesimi termini e condizioni previsti dall'accordo di investimento sottoscritto lo scorso 5 agosto". Infine il
gruppo indiano Megha Engeneering & Infrastructures, che dovrebbe acquisire la divisione Oil&Gas, ha confermato gli impegni assunti ai sensi dello share purchase agreement già sottoscritto il 5 agosto, confermando di essere disponibile a giungere al closing dell'operazione all'esito del procedimento di omologa.