(Teleborsa) - L'annuncio del Presidente americano Donald Trump su nuovi dazi e i dati macro USA sotto attese hanno penalizzato i mercati del Vecchio Continente già sotto pressione.
Sul mercato valutario, leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,108. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.463,9 dollari l'oncia.
Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,58%.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +161 punti base, mostrando un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,33%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in apnea
Francoforte, che arretra del 2,05%. Seduta negativa per
Londra, che mostra una perdita dello 0,82%. Tonfo di
Parigi con una caduta del 2,01%.
Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il
FTSE MIB che lascia sul terreno il 2,28%.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
sanitario (-3,86%),
utility (-3,60%) e
telecomunicazioni (-2,83%).
In questa
pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.
I più forti ribassi si verificano su
Recordati, che continua la seduta con -5,02%.
Lettera su
A2A, che registra un importante calo del 4,36%.
Affonda
Italgas, con un ribasso del 4,35%.
Crolla
Leonardo, con una flessione del 4,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
CIR (+12,21%),
RCS (+2,71%),
Sesa (+1,18%) e
Mutuionline (+1,14%).
Giù, invece,
Tinexta, che continua la seduta con -6,50%.
Vendite a piene mani su
Datalogic, che soffre un decremento del 5,88%.
Pessima performance per
Danieli, che registra un ribasso del 3,95%.
Sessione nera per
Ascopiave, che lascia sul tappeto una perdita del 3,72%.