(Teleborsa) -
"Io non batto i pugni, uso argomentazioni, sono determinato a fa
r valere gli interessi dell'Italia". Lo ha detto il Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte al suo arrivo a Londra per partecipare al
vertice Nato giunta al 70esimo anno di vita, rispondendo a chi gli ha chiesto se al prossimo Consiglio europeo l'Italia è intenzionata a far valere la sua posizione sulla discussa riforma del
fondo Salva Stati."E'
legittimo sollevare criticità ma poi bisogna operare
una sintesi complessiva. Certamente l'ultima parola spetta al Parlamento ma noi prima
lavoreremo per rendere questo progetto non solo compatibile ma utile agli interessi dell'Italia", ha sottolineato il Premier registrando le
"differenti sensibilità" tra le forze politiche di maggioranza sulla riforma del Mes e osservando d'altra parte che
"se prendessimo dieci economisti, tirerebbero fuori dieci valutazioni diverse".
"Nato: dobbiamo lavorare ma vedo ancora grande futuro" - Non possiamo nasconderci - ha detto Conte parlando della Nato- che ci sono dei
problemi. Dobbiamo lavorare per adattarla all'andamento delle
nuove sfide che abbiamo davanti", ma "vedo ancora un
grande futuro ". In agenda bilaterale con Trump - "Avrò un bilaterale con Trump domani, ne p
arleremo domani", ha detto il Presidente del Consiglio rispondendo ad una domanda sulla polemica in corso tra il Tycoon e gli alleati europei. Il Presidente Usa ha infatti minacciato di mettere dazi sul
100% delle importazioni dalla Francia, pari a 2,4 miliardi di dollari, come
rappresaglia alla Digital tax sui big Usa del web, da Google a Facebook. Nel mirino altri Paesi, tra i quali
l'Italia.